STORIA, ORIGINI E CARATTERISTICHE ABITATIVE

Battipaglia è sorta come colonia agricola nel 1858, per dare alloggio a 120 famiglie profughe del terremoto che distrusse interi centri abitati in Basilicata e nel Salernitano; a tale nucleo si aggiunsero, in seguito, contadini, agricoltori e artigiani dell'entroterra Salernitano attratti dalle possibilità di lavoro largamente offerte dalle imprese operanti nei lavori di bonifica. Frazione del comune di Eboli a partire dal 1863, Battipaglia divenne nuovo Comune con il R.D. del 28/3/1929 n°623.
Al censimento del 1921 risultavano 4164 residenti in una superficie complessiva di Km 55,24, scorporata in larga parte dal comune di Eboli ( lato nord, nord-ovest, corrispondente alla sinistra del fiume Tusciano ) e, in misura minore, da Montecorvino Rovella. A fare le spese territoriali di tale operazione fu, dunque, soprattutto Eboli, che all'epoca contava un'estensione comunale di circa 200 Km.
Il paesaggio agrario era costituito da una parte collinosa, coltivata a viti e uliveti,; a monte della ferrovia e dei tracciati delle Statali 18 e 19 ter, e da una vasta pianura a pascolo ( soprattutto di bufali ), grano e granturco.
La società anonima delle bonifiche fondata da Mattia Farina, deputato, presidente della deputazione provinciale del Regno, riprese le opere di trasformazione agraria nella Piana, costruì una grande diga sul fiume Sele per alimentare i canali di irrigazione; in tal modo si recuperarono alla coltura vaste aree paludose e malariche.
Tutto ciò si tradusse in una forte spinta di urbanizzazione e nell'afflusso continuo di una nuova forza lavoro.
Nel 1931 contava già 8000 abitanti, con uno sviluppo agricolo accompagnato dall'installazione di una serie di piccole industrie per la trasformazione dei prodotti alimentari.
Inoltre esistevano già una succursale della Banca Agricola del Mezzogiorno e una Cassa Agraria di Prestiti, quest'ultima fondate nel 1914 come società cooperativa con 42 soci e un capitale iniziale 150 lire.
Nel 1929 i soci, tutti gli agricoltori erano già 490. Nel 1937 si trasformò in Cassa Rurale ed Artigiana.
Nodo stradale e ferroviario di rilevante importanza strategica, Battipaglia fu quasi completamente distrutta dai bombardamenti del 1943 anche se fu prontamente ricostruita grazie alle immense risorse del territorio ed alla tenacia dei suoi abitanti.
Battipaglia e la Piana del Sele rappresentano uno dei settori trainanti dell'economia del Salernitano.
A buon diritto, perciò, la " città-nuova "può considerarsi una delle poche zone forti del Mezzogiorno in grado di tenere il passo in mezzo alle grandi trasformazioni dell'età post-industriale, grazie all'alto livello di specializzazione raggiunto dalla sua agricoltura ed ai nuovi insediamenti industriali prevalentemente rivolti a produzioni ad alta tecnologia: dai cavi elettrici alle fibre ottiche.

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